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“Offerta per la Vendita del Permesso di Soggiorno, solo 8000,00 Euro”!
“Offerta
per la Vendita del Permesso di Soggiorno, solo 8000,00 Euro”!
"Sono un
lavoratore immigrato , quanto mi può venire a costare un permesso di
soggiorno?"
I costi possono variare da
3000 fino 8000 euro:
1° -Se
incontro un datore onesto mi chiede 3000 euro per pagare le tasse del
governo; questo è quello che chiede lo Stato
2° -Se
incontro un datore poco onesto chiede 5000 euro: 3000 mila per lo stato 2000 per le sue tasche.
3° -Se
incontro un datore disonesto chiede 8000 euro: 3000 mila per lo stato
5000 per le sue tasche.
4° -Se
ho fortuna posso incontrare un datore che chiede solamente 500 euro, volete
sapere perché ? è Semplice!
Perché ha la
possibilità di vendere la sua firma e documenti a più di una persona ,
supponiamo che ne trovi 20 disposte a pagare questa cifra il suo profitto
arriva a 10.000 euro una buona rendita non trovate? Ma non sempre l’immigrato
riceve il Permesso di Soggiorno in quanto non sempre il datore ha i
requisiti per presentare la/le richieste. Con questa operazione lo Stato
italiano INCASSA circa 10.146,20euro (1000.00+14,62) , per le 10
richieste è importante ribadire che i soldi NON vengono per niente restituiti,
non c'è alcun rimborso da parte dello stato, questi soldi sono forfettari!!
Non vi raccontiamo
fandonie, per avere conferma basta semplicemente guardarsi intorno!!! Solo così
è possibile rendersi conto di cosa realmente sta accadendo dietro le nostre
spalle!
A nostro avviso il
promotore di questo "mercato nero" é il governo e gli uffici pubblici
in accordo con i datori di lavoro. Un modo per rubare dalle tasche degli
IMMIGRATI INGENUI che sono purtroppo costretti a cadere in questo tranello
subendone le conseguenze. Ma ancora peggio dopo tutto questo per
qualsiasi errore o irregolarità lo straniero viene addirittura espulso!
Se il datore di lavoro
non dichiara il reddito annuo allo stato il lavoratore immigrato non può
ottenere il permesso di soggiorno è un' assurdità.
Supponiamo che un
lavoratore italiano chieda al datore di lavoro “quanto è il tuo
reddito annuale? hai pagato le tasse” ?. La risposta del datore quale
potrebbe essere? Secondo me: “Sei licenziato! non mi servi più!!”. Se è un
immigrato come me a porre la stessa domanda la risposta diventa: “Tu straniero,
tornatene da dove sei venuto evita di essere di peso per la nostra gente, come
se noi non avessimo altri problemi da risolvere!”.
Se io lavoro e il datore
non vuole dichiarare il suo reddito che colpa ne ho io ?
Ci sono tanti
datori che non vogliono stipulare il contratto, non vogliono mettere in regola
il mio lavoro , perche io lavoratore non posso aprire una vertenza del
lavoro? Contro tutte queste ingiustizie invitiamo a scendere in Piazza alla
Manifestazione
di:
Lunedì 08-10-2012, Ore 17.00
Piazza Esquilino – Via Cavour
Chiediamo:
-Permesso di
Soggiorno per tutti i lavoratori immigrati
-Che venga
accettato qualsiasi documento (privato,pubblico,ente
sindacati,associazioni..)che possa certificare la Presenza dell’immigrato sul
territorio in data antecedente al 31-12-2011
-Che possa
autocertificare l’alloggio senza chiedere la firma del proprietario delle mura
in quanto anche per questa firma chiede da 500 euro fino 1000.
Urliamo e gridiamo
STOP !
STOP lavoro nero!! Stop al
menefreghismo !!! Stop ai soprusi !!!!
Contro le
morti bianche, le guerre e la crisi
Casa – Lavoro- Soggiorno per tutti!!!
– Asso: Dhuumcatu
Tor Pignattara ieri era sotto assedio
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21 Febbraio: Giornata Internazionale della Lingua Madre
Lunedì 20 Febbraio 2012
Ore 23:00
L.go
Guglielmo Pepe Roma
(Teatro Ambra Jovinelli)
Promosso da Associazione Dhuumcatu
Coordinato da Associazione Bangladesh in Italia

La Giornata Internazionale della Lingua Madre venne istituita dall’UNESCO nel 1999 per esprimere la necessità di una politica linguistica mondiale basata sul dialogo tra culture, sul multilinguismo e sulla tutela delle lingue minoritarie.
La data del 21 febbraio intende celebrare i caduti nelle sollevazioni popolari avvenute nel 1952 nell’allora Pakistan Orientale, odierno Bangladesh, in difesa della lingua madre. Il bengali, la seconda lingua più parlata nel sub continente indiano, classificata tra le prime cinque o sei lingue più parlate al mondo, ha ottenuto il riconoscimento ufficiale solo nel 1956.
Delle oltre 6700 lingue parlate nel mondo più di 200 si sono estinte nelle ultime tre generazioni mentre altre 2500 rischiano di scomparire a breve. A seguito del preoccupante fenomeno della sparizione delle lingue nasce l’ esigenza di proteggere l’insieme delle lingue mondiali, perché ogni lingua rappresenta il più potente strumento di conservazione del patrimonio materiale e immateriale di ogni cultura.
La Giornata Internazionale della Lingua Madre è un riconoscimento mondiale dato alle lotte studentesche e mira a risvegliare la coscienza civile nei confronti del valore del patrimonio linguistico, che è quotidianamente messo in pericolo dalla globalizzazione e dai suoi flussi omologanti, con una progressiva estinzione o marginalizzazione delle lingue minori.
Vi invitiamo a partecipare a questa importante iniziativa, che da diversi anni la comunità bangladese celebra a Roma non solo in ricordo della lingua madre, ma per la convivenza pacifica tra i popoli e le culture che coabitano nella società italiana.
Contro le parole del Ministro degli Interni
La sede di Equitalia il giorno dell'attentato |
Ormai
sappiamo tutti cos'è successo a Torino, riguardo l'attacco verso i
cittadini Rom, abbiamo sentito diverse opinioni, visto diverse
comunicazioni, assistito a diverse proteste. La peggiore è stata la
dichiarazione del nuovo Ministro degli Interni, che ha pronunciato
frasi peggiori di quelle che poteva pronunciare l'ex ministro Maroni.
Non capiamo perché il ministro degli interni abbia detto “NON SI FA GIUSTIZIA DA SOLI."
Ma quale giustizia? Dicendo questo avete commesso un'ingiustizia vera e propria, perché avete detto così? Che significano questo parole? Che voi siete autorizzati bruciare i campi Rom in nome della giustizia?
Ma quale giustizia? Dicendo questo avete commesso un'ingiustizia vera e propria, perché avete detto così? Che significano questo parole? Che voi siete autorizzati bruciare i campi Rom in nome della giustizia?
Le lacrime dei Rom di Torino |
Invito
a non diffondere questo tipo di opinioni che vanno contro la convivenza
pacifica. Non dare appoggio ai malviventi in nome della giustizia.
Quello che è sucesso contro i cittadini Rom di Torino, non è stato un
fare giustizia.
Quello che è accaduto a Firenze contro i cittadini senegalesi è successo anche a causa di queste dichiarazioni irresponsabili contro la pacifica convivenza sociale.
Quello che è accaduto a Firenze contro i cittadini senegalesi è successo anche a causa di queste dichiarazioni irresponsabili contro la pacifica convivenza sociale.
Ugualmente
diffidiamo il direttore di Equitalia dal ripetere ciò che ha detto:
"con questo tipo di attacchi non ci fermeranno, noi continueremo a fare
il nostro lavoro".
Le lacrime della comunità senegalese di Firenze |
Siamo
contro qualsiasi attacco, sia con pacchi bomba sia contro gli attacchi
verbali del direttore di Equitalia verso i cittadini che hanno
difficoltà a pagare le tasse.
Invitiamo tutti sotto Natale ad essere solidale verso gli altri,
invitiamo le istituzioni e i suoi organi alleati ad essere rispettosi
versoi cittadini: un cattivo pagatore non è un criminale. Essere poveri non è reato.
Noi
non possiamo pagare perché gli Stati hanno investito troppo per le
spese militari e non ci sono soldi per il settore produttivo.
Anche noi dell'Associazione Dhuumcatu siamo in debito di circa 24mila euro, per la maggior parte per l'affitto del locale (siamo anche sotto sfratto per questo debito).
Anche noi dell'Associazione Dhuumcatu siamo in debito di circa 24mila euro, per la maggior parte per l'affitto del locale (siamo anche sotto sfratto per questo debito).
Chiediamo
a tutti coloro che hanno la possibilità di sostenere l’Associazione con
100 euro al testa: se 240 persone ci sostengono con 100 euro a testa
potremo saldare i nostri debiti.
Vivamente siete pregati dare un contribuito.
Iban: IT 96 D 06040 03204 000000111267
Banca Carispaq
intestatato a Dhuumcatu
Giornata antirazzista Domenica 18-12-2011 ore 9.30 c/o Piazza Santi Apostoli (Piazza Venezia)
ROMANI!
SUNTETI INVITATI LA MANIFESTATIA DE, ZIUA MONDIALA IMPOTRIVA RASISMULUI,
18 DECEMBRIE 2011, PIAZA VENEZIA; ORE 9,30.
UNIRAEA TUTUROR ROMANILOR DIN ITALIA SI DIN TOATE COLTURILE LUMII!
ROMANI, UNITIVA SI LUPTATI PENTRU SOLVAREA ROMANIEI!
JOS CU JIOGODIILE CARE NE-AU IHGENUCHIAT TARA INTREAGA DIN 89 SI PINA AZI!
HAI ROMANIAAAAA!
18 DECEMBRIE 2011, PIAZA VENEZIA; ORE 9,30.
UNIRAEA TUTUROR ROMANILOR DIN ITALIA SI DIN TOATE COLTURILE LUMII!
ROMANI, UNITIVA SI LUPTATI PENTRU SOLVAREA ROMANIEI!
JOS CU JIOGODIILE CARE NE-AU IHGENUCHIAT TARA INTREAGA DIN 89 SI PINA AZI!
HAI ROMANIAAAAA!

Il bengalese Bachcu, presidente dell'Associazione Dhuumcatu: "il governo di Berlusconi e Maroni è stato razzista al 100%, e noi immigrati siamo quasi schiavi dei datori di lavoro" il 18/11/2011 i lavoratori immigrati si sono riuniti in piazza dell'Esquilino per un presidio, organizzato dall'associazione Dhuumcatu. I manifestanti hanno esposto sulle transenne alle spalle della basilica due grandi striscioni: uno rosso-giallo-blu (i colori della Romania) che recita "Stop a razzismo, discriminazione, xenofobie" e "No all'espulsione dei cittadini europei di etnia rom dalla Francia", mentre sul secondo, completamente bianco, è stato scritto con uno spray nero "Revolutia Romana 1989-2011".
CONTRO LA BOSSI-FINI - Alla base dell'obelisco al centro della piazza è stato affisso lo striscione "Monti adesso smonti la legge Bossi-Fini", mentre su un altro a terra si legge "Monti, più equità? Soggiorno per tutti". Su un furgoncino bianco uno striscione di un'associazione del Bangladesh che sostiene l'iniziativa, mentre due altoparlanti mandano musica indiana. Sono alcune decine i manifestanti stranieri, soprattutto indiani, bengalesi e africani. "Siamo qui - ha detto al microfono il presidente dell'associazione Dhuumcatu, il bengalese Siddique Nure Alam Bachcu - per denunciare dei fatti: il governo di Berlusconi e Maroni è stato razzista al 100%, e noi immigrati siamo quasi schiavi dei nostri datori di lavoro. A Roma sono state presentate circa 10mila domande per avere il permesso di soggiorno, ma ancora non sono stati rilasciati. Noi non siamo felici di aver lasciato le nostre famiglie - ha aggiunto Bachcu Nure Alam - se siamo venuti in Italia è perché siamo stati costretti. Molti immigrati sono scappati qui dalla Libia, che è stata bombardata anche dall'Italia, e prima ancora dall'Iraq e dall'Afghanistan. È giustizia questa?".
LE RIVENDICAZIONI - L'asso: Dhuumcatu denuncia, con un volantino consegnato in piazza, che "Se un lavoratore immigrato non emerso vuole denunciare lo sfruttamento da parte del proprio datore di lavoro presso l'Ispettorato viene accusato di essere un clandestino privo di permesso di soggiorno e minacciato di essere condotto in commissariato. Se un lavoratore immigrato non emerso vuole conoscere il risultato della procedura di emersione che lo riguarda o fornire documenti e informazioni importanti relativi ad essa - si legge ancora nel volantino - viene intimato dallo Sportello Unico della Prefettura a lasciare gli uffici e tornare solamente in compagnia del suo datore di lavoro". L'associazione chiede quindi al presidente della Repubblica Italiana di intervenire "per dare un briciolo di credibilità a questo Paese, che continua a calpestare i diritti dei lavoratori e degli immigrati, dimenticando che l'Italia è costituzionalmente basata proprio sul lavoro e dimenticando che la Costituzione stessa vieta discriminazioni razziali".
Rif: http://www.paesesera.it/Cronaca/Gliimmigrati-in-piazza-all-Esquilino-Monti-adesso-smonti-la-Bossi-Fini:
Blog: tiberiuchiriac.wordpress.com, E-mail: tiberio71@yahoo.it, FB: chiriac tiberiu paul
Volete conoscere l'Islam?
Volete conoscere l'Islam?
Appuntamento a Piazza Venezia (Piazza San Marco)
13 Agosto 2011
ore 20.00

La
cerimonia sarà preceduta da una conferenza stampa in cui prenderanno la
parola donne e studenti musulmani. Donne e ragazzi, sia italiani che
immigrati o di seconda generazione, che daranno voce alle diverse realtà
che aricchiscono la comunità musulmana in Italia, ma che ugualmente
devono confrontarsi con la mancanza di diritti e con la discriminazione
che deve subire chi oggi in Italia professa una differente fede
religiosa.
Vi invitiamo caldamente ad essere presenti a questo evento e soprattutto ad assaggiare i cibi dell' Iftar.
Dopo
le fatiche del Ramadan è per noi un immenso piacere condividere con
gli altri - che siano musulamani o non lo siano - sia il cibo della Fratellanza (che naturalmente sarà gratuito)
che tutte le informazioni che vorrete chiedere riguardo all'Islam e
alle altre religioni i cui fedeli saranno presenti all'incontro.
Informazioni:
Associazione Dhuumcatu
0644361830 / 3398127020
dhuumcatu@yahoo.it
Associazione Dhuumcatu
0644361830 / 3398127020
dhuumcatu@yahoo.it
IFTAR PUBBLICA A PIAZZA VENEZIA 13 Agosto 2011 ore 20.00
Queste cose sono VERE o FALSE?
Lo scoprirete a Piazza Venezia
Iftar Pubblica
Alle ore 20.00 in data 13-08-2011
![]() |
Fotografia di Fabio Del Piano (http://www.fabiodelpiano.com) |
Ci sono dei piccoli terroristi islamici? È vero che i musulmani di Roma preparano i loro figli ad essere dei futuri integralisti?
Chiedono il riconoscimento dei matrimoni islamici, chiedono che vengano riconosciute le loro festività, un cimitero loro ed anche il saldo e il rimborso delle bollette d’acqua e luce per i luoghi di culto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma perché???? Per rispondere a queste domande l’Associazione Dhuumcatu organizzerà con altre associazioni e centri culturali musulmani una giornata di fratellanza e convivenza con le altre religioni così come ci insegna l’Islam e in quest’occasione si risponderà a tutte queste calunnie che i mass-media diffondono sull'Islam e sulle seconde generazioni che cercano contatto con la cultura d'origine.
Invitiamo tutti il 13/08/2011 a partecipare a questa giornata di fratellanza dove le seconde generazioni e le donne gestiranno la piazza e i minori guideranno la preghiera. Per questo evento gli uomini si cimenteranno nella preparazione dell’Iftar che sarà aperto a tutti.
L’Iftar sarà distribuito a tutti coloro che saranno presenti, che siano musulmani osservanti o meno; così come ai fedeli di altre religioni ed esso rappresenterà un ponte di convivenza e fratellanza.
In quest’occasione nel centro di Roma denunceremo la mancata presenza delle istituzioni nei confronti delle richieste dei musulmani.
In particolare questa mancanza è rivolta nei confronti delle seconde generazioni dove per anni i minori dopo la fine dell’anno scolastico e la chiusura delle scuole partecipano d’estate a diversi corsi di madre-lingua, cultura, tradizioni e religione.
Corsi che l’amministrazione locale non si è mai interessata ad avviare e dimostrando così un'indifferenza totale nei confronti dei suoi cittadini.
E per lavarsi le mani dalla responsabilità politica le amministrazioni locali e nazionali fanno falsa propaganda contro queste sale di preghiera.
Dal momento che queste sale di preghiera sono un punto di ritrovo, di educazione,di integrazione. Riteniamo che le spese di queste sale di preghiera debbano essere sostenute dal Comune, Provincia, Regione, etc...
Noi dell' Associazione Dhuumcatu sosteniamo incondizionatamente le loro richieste e le appoggiamo in qualsiasi evenienza.
Con ciò invitiamo tutti a divulgare questo comunicato e ad essere presenti in piazza nella "Giornata della Fratellanza".
Chiedono il riconoscimento dei matrimoni islamici, chiedono che vengano riconosciute le loro festività, un cimitero loro ed anche il saldo e il rimborso delle bollette d’acqua e luce per i luoghi di culto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma perché???? Per rispondere a queste domande l’Associazione Dhuumcatu organizzerà con altre associazioni e centri culturali musulmani una giornata di fratellanza e convivenza con le altre religioni così come ci insegna l’Islam e in quest’occasione si risponderà a tutte queste calunnie che i mass-media diffondono sull'Islam e sulle seconde generazioni che cercano contatto con la cultura d'origine.
Invitiamo tutti il 13/08/2011 a partecipare a questa giornata di fratellanza dove le seconde generazioni e le donne gestiranno la piazza e i minori guideranno la preghiera. Per questo evento gli uomini si cimenteranno nella preparazione dell’Iftar che sarà aperto a tutti.
L’Iftar sarà distribuito a tutti coloro che saranno presenti, che siano musulmani osservanti o meno; così come ai fedeli di altre religioni ed esso rappresenterà un ponte di convivenza e fratellanza.
In quest’occasione nel centro di Roma denunceremo la mancata presenza delle istituzioni nei confronti delle richieste dei musulmani.
In particolare questa mancanza è rivolta nei confronti delle seconde generazioni dove per anni i minori dopo la fine dell’anno scolastico e la chiusura delle scuole partecipano d’estate a diversi corsi di madre-lingua, cultura, tradizioni e religione.
Corsi che l’amministrazione locale non si è mai interessata ad avviare e dimostrando così un'indifferenza totale nei confronti dei suoi cittadini.
E per lavarsi le mani dalla responsabilità politica le amministrazioni locali e nazionali fanno falsa propaganda contro queste sale di preghiera.
Dal momento che queste sale di preghiera sono un punto di ritrovo, di educazione,di integrazione. Riteniamo che le spese di queste sale di preghiera debbano essere sostenute dal Comune, Provincia, Regione, etc...
Noi dell' Associazione Dhuumcatu sosteniamo incondizionatamente le loro richieste e le appoggiamo in qualsiasi evenienza.
Con ciò invitiamo tutti a divulgare questo comunicato e ad essere presenti in piazza nella "Giornata della Fratellanza".
L'invito è rivolto anche al nostro Sindaco, al Presidente della Provincia e al Presidente della Regione e che ci onorino con la loro presenza in piazza salutando i loro futuri e attuali cittadini.
Info:
Tel: 0644361830, Fax: 0644703448, E-mail: dhuumcatu@yahoo.it, Sito: www.dhuumcatu.org
Un ringraziamento speciale al Sindaco Alemanno!
Sicuramente Bin Laden non è nascosto nel Parco di Centocelle
Al Parco di Centocelle si stanno tenendo i festeggiamenti per il Capodanno Bengalese 1418
Dal 30-05-2011 fino al 07-06-2011, dalle ore 21.00 fino 23.30
Ringraziamento speciale al Comune di Roma (Roma Capitale)
L’Associazione Dhuumcatu ringrazia il Comune di Roma e in particolare il padrone del Comune cioè il nostro Onorevole Sindaco Alemanno per il suo atteggiamento nei confronti dei Neri immigrati e verso le loro culture. È giusto mandare via tutti gli immigrati da questo Paese e dalla Citta di Roma. È giusto bloccare tutti i tipi di manifestazione culturale non italiana, perché altrimenti i bambini italiani perderebbero la loro cultura. È giusto che il Sindaco Alemanno e il suo braccio destro, il comandante dei Vigili Urbani Giuliani, insieme suo capo gabinetto, Dott. Lucarelli abbiano mandato via i furgoni contenenti i materiali per lo svolgimento della Festa dal Parco di Centocelle, è giusto che il Comune di Roma abbia ordinato alla società di servizi di non darci le sedie per questa festa in quanto non Italiana.
È giusto che i Vigili Urbani presidino l’entrata del Parco di Centocelle e che controllino i documenti a tutti e le loro cose, perché tra queste può esserci qualche bomba o qualche altro Bin Laden (cosiddetto terrorista lanciato dai paesi occidentali).
Onorevole Sindaco, noi dell’Associazione Dhuumcatu ringraziamo per suo impegno verso i cittadini italiani e ringraziamo Lei perché dopo il suo blocco i nostri iscritti si sono immediatamente autorganizzati, portando ciascuno la sedia da casa e portando candele per illuminare e combattere la Vostra oscurità.
Onorevole Sindaco, Lei è vivamente invitato a visitare noi Negri al Parco di Centocelle, così come invitiamo tutti i cittadini a partecipare alla festa già inagurata ieri in data 30-05-2011; nonostante tutti gli ostacoli la festa si terrà ogni sera dalle 21.00 alle 23.30, fino al 07-06-2011.
Braccialetti dei fascisti
In risposta all'operazione di Vigili Urbani di Roma che hanno apposto al braccio di alcuni nostri fratelli venditori ambulanti dei braccialetti identificativi con impresso un numero a cinque cifre, l'assemblea della comunità immigrata in Italia ha deciso di utilizzare i braccialetti identificativi per 23 persone che si sono macchiate del crimine di razzismo. Queste persone sono:
- Gianni Alemanno, numero identificativo 00001
- Roberto Calderoli, numero identificativo 00002
- Umberto Bossi, numero identificativo 00003
- Silvio Berlusconi, numero identificativo 00004
- Matteo Salvini, numero identificativo 00005
- Letizia Moratti, numero identificativo 00006
- Roberto Maroni, numero identificativo 00007
- Ignazio La Russa, numero identificativo 00008
- Maria Stella Gelmini, numero identificativo 00009
- Maurizio Gasparri, numero identificativo 00010
- Falvio Tosi, numero identificativo 00011
- Angelo Giuliani, numero identificativo 00012
- Giancarlo Gentilini, numero identificativo 00013
- Francesco Storace, numero identificativo 00014
- Roberto Cota, numero identificativo 00015
- Mario Borghezio, numero identificativo 00016
- Matteo Brangantini, numero identificativo 00017
- Luca Coletto, numero identificativo 00018
- Enrico Corsi, numero identificativo 00019
- Barbara Tosi, numero identificativo 00020
- Maurizio Filippi, numero identificativo 00021
- Daniela Santanché, numero identificativo 00022
- Oscar Lancini, numero identificativo 00023
Ps. Se qualche razzista è triste per non essere stato incluso nella lista, non si disperi! Ci invii la sua richiesta a dhuumcatu@yahoo.it e prepareremo un braccialetto con numero identificativo anche per lui!
Islamici terroristi o terrorizzati?
Conferenza Stampa
22 Aprile 2011, ore 14.00
Piazza Venezia, Roma
Libertà di culto o libertà di insulto?
E' la prima volta che in Italia si organizza pubblicamente una preghiera del venerdì Sacro agli islamici in piazza. La prima volta in cui un imam si raccoglie in preghiera per invocare la protezione per tutta l'umanità. La prima soprattutto in cui saranno le donne a gestire una conferenza stampa pubblica per provare che nell'islam donne e uomini hanno uguale valore sociale.
Infine, la prima volta in cui interverranno diverse nazionalità immigrate e istituzionali italiani per chiedere all'amministrazione un intervento e un supporto economico (saldare le bollette di luce e dell’acqua per tutte le sale di preghiera di ogni minoranza religiosa, un spazio cimiteriale e il riconoscimento delle festività religiose).
Dove le associazioni che prenderanno la parola in difesa dei diritti alla libertà di culto e per denunciare la repressione subita dalle sale di preghiera dedicate ai culti minoritari.
Info: Te. 0644361830, Fax: 0644703448, e mail: dhuumcatu@yahoo.it.
Libertà di culto o libertà di insulto?
Islamici terroristi o islamici terrorizzati?
In Italia c'è libertà di culto o libertà di insulto?
Appuntamento
venerdì 22 Aprile 2011
alle ore 13
in Piazza VeneziaPresidio Domenica 10 Aprile 2011
Presidio Domenica 10 Aprile 2011 ore 10
Porta Portese 2
incrocio via Prenestina - via P. Togliatti (tram 14)
Chiediamo il rilascio del permesso di soggiorno,
l'autorizzazione per i venditori ambulanti,
il riconoscimento delle sale di culto per tutte le religioni,
luoghi e spazi di aggregazione per uno scambio culturale!
Mondo Bestia! La privatizzazione dell'acqua ci lascia a bocca asciutta!
Un saluto alla Piazza di oggi
Contro le guerre e il nucleare - Acqua per tutti
Contro le guerre e il nucleare - Acqua per tutti
Noi lavoratori immigrati Vi invitiamo
Presidio domenica 10 aprile 2011 alle ore 10.00
“Porta Portese 2” incrocio Via Prenestina
Via P. Togliatti (Tram 14)
Chiediamo il rilascio dei Permessi di Soggiorno!
L' autorizzazione per i venditori ambulanti!
Riconoscimento delle sale da preghiera per tutte le religioni!
Chiediamo luoghi e spazi di aggregazione per uno scambio culturale!
Presidio domenica 10 aprile 2011 alle ore 10.00
“Porta Portese 2” incrocio Via Prenestina
Via P. Togliatti (Tram 14)
Chiediamo il rilascio dei Permessi di Soggiorno!
L' autorizzazione per i venditori ambulanti!
Riconoscimento delle sale da preghiera per tutte le religioni!
Chiediamo luoghi e spazi di aggregazione per uno scambio culturale!
Cari cittadini, come Voi ben sapete siamo venuti nel vostro Paese per lavorare. Gli Stati da cui proveniamo sono colpiti da guerre, conflitti interni, carestie, causate dalle politiche messe in atto dai governi occidentali per tutelare gli interessi economici. Arrivati in Italia, siamo costretti a lavorare per 15 ore al giorno, sottopagati a causa della mancanza del permesso di soggiorno. Il datore di lavoro disonesto che ha stipulato il contratto non possiede, secondo il governo, un reddito sufficiente a sostenere il lavoratore, in questo caso le Prefetture bloccano i nostri permessi di soggiorno. Per quale motivo, oltre ad essere vessati e sfruttati, dobbiamo pagare le colpe dei nostri datori?
Denunciamo fermamente questi atteggiamenti discriminatori, razzisti e menefreghisti delle istituzioni e chiediamo la solidarietà dei lavoratori, dei cittadini e degli studenti Italiani.
Denunciamo fermamente questi atteggiamenti discriminatori, razzisti e menefreghisti delle istituzioni e chiediamo la solidarietà dei lavoratori, dei cittadini e degli studenti Italiani.
Siete tutti invitati al presidio di Domenica 10 Aprile per esprimere le vostre opinioni. Siamo tutti sulla stessa barca, tutti ricattati dal Governo e dai datori di lavoro che vogliono aumentare i profitti sulle spalle dei lavoratori. Se c’è un anello debole della catena, tutta la catena si spezza, allora unifichiamo le lotte dei migranti e degli Italiani.
Associazione Dhuumcatu, via Bixio,12
tel: 0644361830 - email: dhuumcatu@yahoo.it
Il monumento ‘Shaheed Minar’ fuori Roma? No, grazie Sindaco

Il fenomeno della progressiva estinzione o marginalizzazione delle lingue minori ha dati allarmanti: delle oltre 6700 lingue parlate nel mondo più di 200 si sono estinte nelle ultime tre generazioni mentre altre 2500 rischiano di scomparire a breve.
La centralità della tematica, simboleggiata dallo Shaheed Minar, non può essere relegata dalla città di Roma. Per questo la comunità del Bangladesh rifiuta di spostare l’evento dal centro della città e di edificare, su volere del Sindaco, un monumento destinato all’invisibilità culturale e sociale. Invitiamo dunque tutti a partecipare all’iniziativa, promossa in collaborazione con la Provincia di Roma, Regione Lazio-Consigliere e UNESCO -United Nations Educational Scientific Cultural Organization Commissione Nazionale Italiana, che si terrà domani dinanzi alla riproduzione simbolica dello Shaheed Minar a L.go Guglielmo Pepe a Roma.
21 Febbraio: Giornata Internazionale della Lingua Madre
appuntamento domenica 20 Febbraio 2011 Ore 21.00
Via Giolitti, Roma (Teatro Ambra Jovinelli)
Organizzato da Associazione Bangladesh in Italia
Coordinato dal Comitato Internazionale della Lingua Madre
e dall'Associazione Dhuumcatu
Berlusconi è un traditore - Conferenza stampa

Conferenza Stampa
Piazza Della Repubblica
Roma
Lunedì 31 Gennaio 2011
ore 18.00
L’Associazione Dhuumcatu vuole denunciare il tradimento del Presidente del Consiglio Berlusconi nei confronti del suo amico, il Presidente d’Egitto Hosni Mubarak. Circa due mesi fa lui ha informato che il Presidente d’Egitto Mubarak lo avrebbe contattato telefonicamente per il caso Ruby, e da quel momento è intervenuto con la Questura di Milano per liberare l’ormai famosa Ruby.
Da qualche tempo i cittadini egiziani sono in rivolta contro Mubarak e hanno iniziato a manifestare contro il regime per avere una vera democrazia, un vero riconoscimento dei diritti sia dei lavoratori, e più in generale per il riconoscimento dei diritti umani. L’amico di Berlusconi ha dato mandato di sparare contro i manifestanti e al momento si contano più di 200 morti, tra cui donne e bambini. Auspichiamo che i cittadini egiziani in rivolta vadano fino al fondo per riconquistare i diritti fondamentali, e noi come Associazione Dhuumcatu siamo incondizionatamente al fianco dei cittadini egiziani, e particolarmente ci stringiamo attorno agli immigrati di nazionalità egiziana che vivono e lavorano in Italia.
Contestualmente invitiamo il mondo internazionale a rompere i rapporti con Berlusconi, perché lo consideriamo un traditore: adesso che il suo amico Mubarak è in difficoltà lui non interviene, mentre per la vicenda Ruby è intervenuto solo per avere come riconoscenza un prestazione fisica e null’altro.
Viva la lotta del popolo d’Egitto!
Ma stiamo attenti: Berlusconi potrebbe strumentalizzare la lotta degli immigrati egiziani che lavorano in Italia facendoli passare per terroristi.
Info: 3398127020 / 0644361830 / dhuumcatu@yahoo.it
Da qualche tempo i cittadini egiziani sono in rivolta contro Mubarak e hanno iniziato a manifestare contro il regime per avere una vera democrazia, un vero riconoscimento dei diritti sia dei lavoratori, e più in generale per il riconoscimento dei diritti umani. L’amico di Berlusconi ha dato mandato di sparare contro i manifestanti e al momento si contano più di 200 morti, tra cui donne e bambini. Auspichiamo che i cittadini egiziani in rivolta vadano fino al fondo per riconquistare i diritti fondamentali, e noi come Associazione Dhuumcatu siamo incondizionatamente al fianco dei cittadini egiziani, e particolarmente ci stringiamo attorno agli immigrati di nazionalità egiziana che vivono e lavorano in Italia.
Contestualmente invitiamo il mondo internazionale a rompere i rapporti con Berlusconi, perché lo consideriamo un traditore: adesso che il suo amico Mubarak è in difficoltà lui non interviene, mentre per la vicenda Ruby è intervenuto solo per avere come riconoscenza un prestazione fisica e null’altro.
Viva la lotta del popolo d’Egitto!
Ma stiamo attenti: Berlusconi potrebbe strumentalizzare la lotta degli immigrati egiziani che lavorano in Italia facendoli passare per terroristi.
Info: 3398127020 / 0644361830 / dhuumcatu@yahoo.it
14 ottobre 2010: Manifestazione del contro il lavoro nero, il razzismo, la discriminazione
La protesta al Campidoglio per salvare l'occupazione di Tor Cervara
Le oche tornano in Campidoglio. Oggi due grossi esemplari sono comparsi in piazza San Marco insieme a svariati altri animali da cortile. Facevano parte della singolare protesta promossa dall’associazione bengalese Dhuumcatu. “Noi animali chiediamo assistenza ai Romani”, questo lo striscione esposto. I bengalesi hanno richiamato l’attenzione sul sequestro di tre pollai avvenuto ormai nello scorso marzo nella zona di via di Tor Cervara. Su terreni incolti trasformati in discariche un gruppo di immigrati bengalesi aveva realizzato infatti a partire dal 2008 tre orti. A marzo però l’attività è stata bloccata e gli animali da cortile posti sotto sequestro, per una serie di irregolarità contestate.
“Ci hanno sequestrato un piccolo patrimonio di animali di cui siamo custodi giudiziari – spiega Bachcu, portavoce di Dhuumcatu -. Avevamo 16 pecore, 130 polli, sei oche e venti piccioni. Dopo il sequestro la natura ha continuato però a fare il suo corso e sono nati 4 agnelli, 30 pulcini e 30 ochette. A questo punto chiediamo al Comune di riconoscere il nostro lavoro. Siamo disposti a pagare un affitto”. Dal Campidoglio un primo segnale: una delegazione sarà ricevuta nei prossimi giorni.
Paolo Brogi
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