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lettera aperta al Signore Dio

All’onnipotente Dio
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Oggetto:
lettera aperta al Signore Dio.
Con pieno rispetto e con sottomissione La informo che attualmente noi immigrati abitiamo nella Vostra terra - zona europea, territorio italiano – ma sicuramente Lei questo lo sa meglio di noi. Una terra bellissima, di popoli meravigliosi, dove ognuno aiuta il prossimo. E qui, in questa piccola penisola conviviamo pacificamente, italiani e immigrati.
Una terra dove ci sono tante chiese, in ogni angolo c'è una Sua casa e i fedeli si rivolgono a Lei per chiedere miracoli. Ci sono anche Sinagoghe dove i fedeli pregano a Lei e tanti templi nei quali i fedeli si recano per chiedere il Suo aiuto. Anche i fedeli musulmani hanno delle sale di preghiera, in larga parte precarie, dove si recano per chiederLe di ascoltare le loro richieste. Purtroppo, ultimamente l’amministrazione ha chiuso molte sale di preghiera per i Musulmani, e siamo dispiaciuti che questi fedeli adesso non possano più invocare Lei, Dio, collettivamente.
La ringraziamo per la vita che ci ha donato e per quanto continua a darci, ma vogliamo denunciare quei politici italiani che non hanno tempo di sentire le richieste di noi immigrati.
Chiediamo il Suo intervento, un miracolo, affinché gli angeli possano scendere in terra a difesa dei diritti delle minoranze di tutto il mondo a Piazza Montecitorio – Roma in data 13-01-2017 alle ore 10.00. Lì, noi denunceremo:
- le condizioni di quasi schiavitù nella quale si ritrovano a lavorare gli immigrati per la mancanza del Permesso di Soggiorno
- l'attacco nei confronti dei fedeli musulmani da parte dei politici e di alcuni media italiani
- la sempre minore presenza di sale di preghiera per i fedeli musulmani
- le procedure poco chiare da parte del Prefetto di Roma, che prima rilascia il nulla osta per il ricongiungimento familiare e dopo comunica alle ambasciate italiane di non rilasciare i visti
- le lungaggini nel rilascio dei visti da parte delle ambasciate italiane all’estero, in ritardo di oltre un anno rispetto alle normali procedure; inoltre ci viene chiesto un importo di oltre 500 euro per accertamenti (accade per il Bangladesh) oltre le spese per il rilascio del visto (200 euro circa)
- le questure italiane per ottenere il duplicato di un documento (smarrito o rovinato) e anche per i minori chiedono il pagamento di una somma di 80 euro come contribuito (cosa che non si verifica in nessun’altra parte delle terra)
- il Ministero dell’Interno che chiede la dimostrazione di documenti inutili da presentare per la richiesta di cittadinanza 
- il comune di Roma che non accetta la richiesta delle residenza - malgrado viviamo nella Sua terra sotto un tetto – se non è stato espresso il consenso favorevole del Proprietario delle mura
- lo Stato italiano, che seppur laico, non riconosce le festività delle altre religioni
Pertanto,
Signore Dio La prego di voler prendere atto di tutto ciò e mandare i angeli in data 13-01-2017 alle ore 10.00 a Piazza Montecitorio ( Rm) a partecipare alla preghiera collettiva dei diversi fedeli, nonché chiediamo di mandare qualche angelo a rinforzare il personale dell’ambasciata Italiana a Dhaka in quanto, a causa di troppe richieste e troppi pochi dipendenti, è a Due anni di ritardo sul rilascio dei Visti. Se possibile anche mandi qualche angelo alla Prefettura di Roma allo sportello unico per l'immigrazione, anche loro stanno in ritardo di quasi un anno e mezzo.
Umilmente sottomessi, gli immigrati in italia.