Berlusconi telefona alla Questura di Milano per Ruby e il Sindaco telefona al Questore di Brescia per sgomberare la manifestazione di Immigrati?
L’Associazione Dhuumcatu denuncia il comportamento della Questura di Brescia contro i lavoratori immigrati, che da circa un mese pacificamente sono in presidio per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al rilascio del Permesso di Soggiorno. Il lavoratori immigrati stanno chiedendo di uscire dalla cosiddetta clandestinità e avere diritto ad accedere al lavoro garantito, senza essere costretti a lavorare con turni di 14-15 ore a sole 20 euro al giorno.
La nostra associazione da il pieno appoggio e solidarietà verso questi lavoratori e diffida la Questura di Brescia per il comportamento assunto in un paese democratico.Manifestare è un diritto dimenticato dal Questore di Brescia. Siamo veramente in una situazione che ha dell’incredibile, in quanto la stessa Questura ha risposto con cariche e fermi motivati dal fatto che “la manifestazione non era autorizzata”.L’esercizio di abuso di potere da parte del Questore di Brescia è evidente, basta ricordare i termini di legge, che stabiliscono che per una manifestazione non occorre l’autorizzazione, basta che i cittadini comunichino con le forze dell’ordine. Il Questore soltanto può non autorizzarla se dovesse risultare nello stesso luogo e alla stessa ora un ‘altra manifestazione o per motivi di ordine pubblico, sempre e comunque motivati.Chiediamo pertanto alla Magistratura di indagare sulla situazione in corso, visto che sembrerebbe trattarsi di un grave atto di repressione per motivi politici. Voci diffuse asseriscono difatti che tale ordinanza in realtà sia stata richiesta al Questore di Brescia su pressioni dal Sindaco di Brescia, prassi che in Italia sembra stiano diventando di moda.
Invitiamo anche i giornalisti a indagare e seguire i gravi accadimenti in corso e di capire il motivo per cui “Berlusconi telefona alla Questura di Milano per Ruby e il Sindaco telefona al Questore di Brescia per sgomberare la manifestazione di immigrati”.