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Il Comune di Roma vende a 20 mila euro Villa Gordiani per il Capodanno Bangla -1416

CONFERENZA STAMPA
Giovedì 21 Maggio 2009 Ore 11.00 in via Casilina 706 a Roma




DENUNCIA

Le comunità promotrici per rispetto del verde e dell’ambiente preferiscono la denuncia penale dell’amministrazioni prima della festa anziché essere denunciati politicamente e socialmente dai cittadini Italiani dopo la festa.

Il Capodanno Bangla 1416 ormai è diventato “Caput-anno Bangla-1416”. La vicenda, purtroppo, sta assumendo toni grotteschi. Comune di Roma e Municipio VI si rimpallano da giorni, irresponsabilmente, le autorizzazioni necessarie allo svolgimento della festa. L’organizzazione aveva chiesto, sin dal primo istante, che fosse concesso l’uso del Parco Centocelle, area ritenuta idonea ad ospitare la manifestazione. Dinnanzi al l diniego del Parco Centocelle, il Comune ha ripiegato, in un primo momento, su Villa De Santis. Abbiamo espresso le nostre perplessità su questa soluzione a causa dell’impatto ambientale della festa: la scorsa edizione dell’evento ha ospitato oltre 50 mila presenze. Ob torto collo, abbiamo accettato Villa De Santis come luogo di svolgimento del Capodanno e posticipato la manifestazione alla settimana successiva. In data 14 maggio l’ennesimo colpo di scena, il Comune ci comunica telefonicamente l’intenzione di non autorizzare la manifestazione a Villa De Santis a causa dell’informale disaccordo del Municipio VI alla concessione dell’area. Sabato 15 maggio la vicenda si complica ulteriormente, con comunicazione scritta, il Comune di Roma smentisce se stesso, negando Villa De Santis, e proponendo Villa Gordiani, a patto che la richiesta venga formalizzata entro il 20-05-2009 e dietro il salato pagamento di un’ assicurazione di euro 20.000. Premesso che abbiamo pagato già due volte la documentazione tecnica sia per Parco Centocelle sia per Villa De Santis, pur essendo disponibili a sostenere ulteriori spese, ci chiediamo quanti balzelli saremo costretti a sostenere per l’organizzazione della festa? A quanto ammonta il prezzo da sostenere per il riconoscimento della cultura d’origine? Quale tecnico entro 3 giorni emette una relazione per il giardino, per gli stand e per l’impianto acustico? Comune e Municipio forse dimenticano che la procedura per l’ottenimento di permessi necessita di 60 giorni?
E’ evidente che si tratta di un sotterfugio, l’ennesima trappola amministrativa che culminerà con il sequestro degli allestimenti. C’è, poi, la seconda furbesca imboscata che l’amministrazione vuole orchestrare ai danni dei migranti. Villa Gordiani, come sanno bene gli Onorevoli Alemanno e Palmieri entrambi in gioventù esponenti del movimento ambientalista, è il polmone verde di quel pezzo di città, per questo motivo l’Associazione ha deciso nel 2003 che l’area non sarebbe stata più utilizzata per ospitare i festeggiamenti del nobo borsho.
Tale atteggiamento da parte dell’amministrazione, diviene ancor meno comprensibile dinnanzi alla scelte operata dagli enti locali degli altri paesi europei in cui viene organizzato il Boishakhi Mela. Mentre in Italia, Comune di Roma e Municipio cercano con ogni mezzo di ostacolare lo svolgimento della festa, in Inghilterra non solo gli enti locali sono partner istituzionali della festa, ma la ritengono un’importante attrazione turista per la città.
Che cosa accadrebbe se svolgessimo la festa dentro Villa Gordiani? Abbiamo fatto alcuni rudimentali calcoli: dal 23 al 31 Maggio '09, nell'arco di 9 giorni, parteciperanno 60 mila persone, ovvero il parco sarà attraversato da 120 mila passi. Se 120 mila piedi percorrono nel giardino un tragitto di soli 500 mt, ogni metro quadro sarà calpestato da 1000 piedi. In totale, possiamo prevedere 120.000.000 di passi dentro l’area verde. Se I'estensione del giardino sarà al massimo 200x200 mt, in totale 40.000 mq, suddividendo per 120.000.000, si avrà come risultato che ogni metro quadro di verde sarà calpestato da 3 mila piedi. La domanda ai nostri rappresentanti così attenti alla natura è doverosa: se un metro quadro verrà calpestato da 3 mila piedi, che cosa rimarrà dell'erba?
Ringraziandovi anticipatamente per il vostro sostegno, invitiamo, in Via Casilina 706 alle ore 11.00 in data 21 Maggio 2009, i diversi organi di stampa, TV, le associazione antirazziste e le forze politiche ed i rappresentanti istituzionali che difendono il verde ed i diritti della popolazione immigrata.

Info: Siddique Nure Alam detto Bachcu, 0644361830, 3398127020